Napoli a due facce, cambi da rivedere, Gervasoni generoso con la Samp. Adl batta un colpo

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Finalmente il gioco, finalmente Higuain, finalmente la condizione ma solo per un tempo, e non basta. Aspettavamo la reazione, la rabbia la voglia di mangiare il campo e invece i soliti errori, le solite amnesie, i soliti problemi. Inizio spumeggiante: giocate semplici ma incisive e quell'Insigne che detta l'ultimo passaggio che apre le danze del gol. Higuain non può sbagliare e il vantaggio rallegra il San Paolo. Gli azzurri continuano a giocare e la Samp si fa viva in avanti solo con Muriel. La difesa tiene bene e Hysaj e Koulibaly sembrano essere molto concentrati. Il Napoli prova anche le giocate di fino e Insigne, Callejon e ancora Higuain sfiorano il raddoppio che arriva sull'asse Allan-Pipita. Il neoacquisto trova benissimo l'argentino che si gira e batte Viviano. La ripresa è da brividi. Il Napoli crolla sotto i colpi di Eder.

Nel primo gol ci mette lo zampino Gervasoni. Il rigore se c'è, e per il sottoscritto non c'è, è generoso, molto generoso. Eder non sbaglia, ma soprattutto non sbaglia un minuto dopo quando inventa un gran gol. Finte e controfinte e i difensori azzurri crollano come birilli, nulla può neanche Reina e il 2-2 gela il San Paolo. Il Napoli torna ad essere sulle gambe. Sarri che aveva tolto la luce inserendo David Lopez dopo il calcio di rigore, preferisce cambiare Valdifiori e Hysaj per Jorghinho e Ghoulam lasciando di fatto gli attaccanti di riserva in panchina. Scelte da capire anche perché Insigne, sempre troppo proteso al tiro, e Higuain sono sembrati molto stanchi.  E ora? È difficile dirlo, ma bisogna capire quale è il vero Napoli e non può bastare un giovanotto inglese a cambiare questa squadra che ha bisogno di un difensore come il pane. La società batta un colpo...