ASL Napoli 2, il direttore: "Legge rispettata, chi parla di accordo con Napoli e De Luca è ingiustificabile!"

A Radio Marte nel corso della trasmissione "Si gonfia la rete" dè intervenuto Antonio D'Amore, direttore dell'ASL Napoli 2.
16.10.2020 16:30 di  Redazione Tutto Napoli.net  Twitter:    vedi letture
ASL Napoli 2, il direttore: "Legge rispettata, chi parla di accordo con Napoli e De Luca è ingiustificabile!"
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© foto di Alessandro Garofalo/Image Sport

A Radio Marte nel corso della trasmissione "Si gonfia la rete" dè intervenuto Antonio D'Amore, direttore dell'ASL Napoli 2: "Accordo con il Napoli per non partire? Bisogna tutelare i miei dirigenti e i miei servizi, queste cose non sono giustificabili. Dovrebbero essere stati due dipartimenti divisi, così come anche l'ASL Caserta e l'ASL Napoli 3. Io non so se il Napoli poteva o non poteva partire ma per quanto riguarda le strutture sanitarie doveva osservare un isolamento di 14 giorni come previsto. Poi se qualcuno prende un aereo, va in Nazionale e rientra positivo...Le mie strutture hanno agito come dettame di legge, altrimenti sarebbe stata un'omissione degli atti di ufficio. Al contrario avremmo detto che eravamo superficiali e incompetenti. Oggi osservo un colpevolizzare la territorialità, il Napoli e il Sud, lo stesso Governatore De Luca che ha preceduto ordinanze. La situazione non è semplice e nessuno ha la soluzione giusta".

LA SPIEGAZIONE - "Fermare una squadra significa implicitamente spiegare di non partire? Penso proprio di sì. Un massaggiatore va a casa, partecipa con la famiglia, abbraccia i figli, avrà genitori anziani. Il massaggiatore non poteva partire e il giocatore sì? A me risulta che è stata riscontrata una richiesta del Napoli di domenica mattina per partire, con la dottoressa Granata che ha risposto negativamente. Io penso sempre che dobbiamo fare le ipotesi contrarie".

ISOLAMENTO FIDUCIARIO - "Violare l'isolamento fiduciario? Nel momento in cui segnaliamo un positivo e un contatto stretto, noi diamo gli elenchi anche ai sindaci e alle forze dell'ordine. Posso garantire che anche in lockdown le forze dell'ordine hanno fermato tanta gente, anche positiva, che andava girando. Poi ovviamente ognuno è responsabile delle proprie azioni. La segnalazione comporta sicuramente sanzioni amministrative, eventualmente anche penali".

LE ALTRE ASL - "Perché le altre ASL non si sono comportate così? A me risulta che anche altre ASL - per esempio Palermo - hanno agito nella stessa maniera. Non so a Genova cosa sia successo, così come non posso sapere se Ibrahimovic si è allenato da solo e quindi nel momento in cui hanno richiesto i contratti stretti non abbia visto nessuno. I miei servizi e i miei dirigenti hanno agito secondo la Legge".