Marcolin: “C’è un azzurro che svolge il ruolo di sei calciatori contemporaneamente”

A “1 Football Club”, programma radiofonico in onda su 1 Station Radio, è intervenuto Dario Marcolin, ex calciatore del Napoli ed attuale cronista di Dazn.
08.11.2022 17:40 di  Francesco Carbone   vedi letture
Marcolin: “C’è un azzurro che svolge il ruolo di sei calciatori contemporaneamente”
TuttoNapoli.net
© foto di Alessandro Garofalo/Image Sport

A “1 Football Club”, programma radiofonico in onda su 1 Station Radio, è intervenuto Dario Marcolin, ex calciatore del Napoli ed attuale cronista di Dazn.

Sono tanti gli impegni di questo periodo prima dell'inizio dei Mondiali... "Arriva questo Mondiale spacca campionato che dispiace un po'. Non siamo pronti in realtà a vivere questo periodo senza Serie A. Ci sarà da capire come finire questa prima parte di stagione, in particolare il Napoli per le due gare che deve affrontare. Sta trovando tanta continuità e sta offrendo un grande gioco sia in Italia sia in Europa. La squadra azzurra ha abbassato il monte ingaggi ed ha ringiovanito la rosa. Spalletti sta proponendo un grande gioco in verticale, la squadra ha tante capacità di andare in gol. Ha dei numeri straordinari in Europa. Kim è stata la sorpresa del campionato, è il "militare', non regala un centimetro durante le partite. Gli acquisti di questa estate hanno creato un nuovo ciclo".

Meriti degli allenatori dei quattro club primi in Serie A? Segnale per il calcio italiano? "Si tratta dei tecnici con più panchine nel campionato, ma anche più innovatori in un modo e in un altro. Per quanto concerne Spalletti, mi è piaciuto nei cambi effettuati e non, ha percepito in più di una volta quando cambiare o meno i calciatori in campo. Ha oscillato tra aspettare e fare, questo è il polso di un allenatore il quale conosce bene la propria squadra. Cambiano i calciatori, ma il prodotto testa il medesimo, titolare di un'ora e di mezz'ora...".  

Giudizio sull'avvio di stagione di Meret? "È il miglior portiere della Serie Attualmente nei numeri e nelle prestazioni sfornate in questo avvio di stagione. È parte integrante della squadra, un vero punto di riferimento per il Napoli. Ha trasformato la sua timidezza in campo, ha mostrato il suo valore al campionato italiano".

Tra gli infortuni degli azzurri, l'assenza di Anguissa è stata la più pesante? "È un calciatore fantastico, ha avuto una crescita spaventosa. Si tratta di un giocatore universale, ha mostrato il suo valore anche dal punto di vista offensivo. È completo, ha dimostrato di saper fare tutto. Non è mancato per fortuna del Napoli Stanislav Lobotka, un calciatore non replicabile in Europa. Ndombele, inoltre, sta tornando in condizione, sembra che danzi sul pallone, ha una tecnica pazzesca. Ma per quanto concerne Anguissa, è pesata tanto la sua assenza. Svolge il ruolo di sei calciatori contemporaneamente".

Quanto sarebbe bello far parte dello staff del Napoli? "Il Napoli ha un grande staff, ma è sempre stupendo far parte della dirigenza del Napoli. In passato come oggi, lo staff del club partenopeo è sempre stato prestigioso. Essere parte del Napoli e della società azzurra era allo stesso livello di importanza del Real Madrid di Del Bosque È sempre stata una piazza fantastica".