Il Napoli tornerà a parlare quando sarà troppo tardi

09.06.2021 08:33 di  Arturo Minervini  Twitter:    vedi letture
Il Napoli tornerà a parlare quando sarà troppo tardi
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© foto di Daniele Buffa/Image Sport

L’abbandono ha sempre un gusto amaro. Amarissimo è il gusto che i tifosi del Napoli proprio non riescono a scacciare dal palato, una sensazione di nausea che ha preso residenza nello stomaco dalla notte del 23 maggio, al triplice fischio finale della sfida all’Hellas.

Avvolti da un silenzio tombale, lasciati a fare i conti con una delusione che assume sembianze sempre maggiori e non svanisce col passare dei giorni, i tifosi aspettavano semplicemente di convivere questo dolore. Che chi l’aveva causato ne diventasse partecipe, portasse quel peso insieme a chi proprio non riusciva a liberarsi di quel pensiero.

Il Napoli tornerà a parlare quando sarà tardi, molto tardi, forse troppo tardi. In silenzio dal 21 di febbraio, con De Laurentiis che ha emanato il suo pensiero solo attraverso qualche cinguettio virtuale su Twitter, il club valuta di ritornare davanti ai microfoni dopo la prima settimana di luglio, con l’arrivo di Spalletti. Insomma, si cercherà di aprire un nuovo ciclo, senza aver curato però vecchia ferita. E nessuno può passare ad un nuovo amore, senza aver prima metabolizzato la vecchia perdita. Bisognava metterci la faccia, già il giorno dopo. Lanciare un messaggio chiaro, semplice, senza troppi giri di parole. Un ‘Ci dispiace, ci faremo perdonare’. Parole anche banali, ma di cui tutti avevano tremendamente bisogno per vincere quel senso di abbandono che aleggia permanente nella testa di ogni tifoso.