De Giovanni: "Napoli ormai ai massimi livelli europei. Insidia Coppa d'Africa, vi dico la mia sul mercato..."

Il celebre giallista Maurizio De Giovanni ha rilasciato una lunga intervista in esclusiva ai nostri microfoni
01.01.2017 20:00 di  Jacopo Ottenga   vedi letture
De Giovanni: "Napoli ormai ai massimi livelli europei. Insidia Coppa d'Africa, vi dico la mia sul mercato..."

Nella lunga e piacevole chiacchierata con il celebre scrittore partenopeo Maurizio De Giovanni, dopo aver tratto un bilancio del 2016 azzurro, abbiamo anche trovato il tempo per discutere assieme degli impegni e degli obiettivi che attenderanno il Napoli nel 2017, partendo proprio dall'attesissimo ottavo di finale contro il Real Madrid: "La sfida con i blancos sarà un momento molto suggestivo. Il fatto stesso che ci sia un confronto con in palio la qualificazione ai quarti tra noi ed il Real qualifica il Napoli secondo me ai massimi livelli europei, quindi dobbiamo senza dubbio ringraziare chi ha portato il Napoli a questo livello. Inutile dire quanto i contenuti tecnici siano clamorosamente sbilanciati, il che non vuol dire però che il risultato sia scontato, si gioca sempre in 11 contro 11, e non è possibile inoltre fare previsioni perché da qui a marzo cambieranno tante cose, equilibri, stati di forma, aspirazioni, situazioni. Un ottavo di finale bellissimo che il Napoli ha il dovere di giocarsi al massimo come ambiente, tifosi, squadra, ma aldilà di questi momenti di pura scenografia io personalmente continuo a guardare con grande attenzione al campionato, confermarsi al secondo posto sarebbe un'importante prova di maturità, e tutto passa chiaramente per la campagna di rafforzamento di gennaio.

Da questo mercato cosa si aspetta? Il Napoli ha delle carenze in rosa, una grave è quella del centravanti - sottolinea De Giovanni - spero che Pavoletti possa compensarla. Sento pareri discordanti in merito alla sua condizione fisica, mi auguro come traspare dalle ultime indiscrezioni che il calciatore sia sostanzialmente integro e abbia avuto soltanto un’ultima annata sfortunata. Se così fosse certamente Pavoletti andrebbe a riempire un buco. Poi c’è il discorso della Coppa d’Africa da non sottovalutare. Il Napoli è la squadra italiana che ne pagherà maggiormente il prezzo con due titolari su undici, Ghoulam e Koulibaly sono due titolari fissi, visto che le loro Nazionali sono state inserite nello stesso girone spero che almeno uno dei due torni presto, altrimenti sarà dura. Ricordo la tragica involuzione di Gervinho, era il miglior giocatore del campionato italiano quando partì e tornò un calciatore irriconoscibile, tanto che sconvolse il ciclo della Roma ed il suo crollo di condizione finì per influire sul licenziamento di Garcia. Il Napoli a sinistra ha di fatto solo Strinic, che a me piace ma a mio avviso è un giocatore molto diverso da Ghoulam, sostituendo l'algerino con il croato si andrebbe incontro ad un inevitable calo tecnico generale della squadra. Koulibaly, considerando poi che Sarri non è un tecnico che cambia spesso, peggio ancora. Tonelli che sarebbe il giocatore veloce e più adatto a sostituirlo ha totalizzato zero minuti finora, Maksimovic, sarà per l’abitudine a giocare a 3, sarà per un problema di gerarchie, ma fino a questo punto non è che abbia dimostrato di valere i 25 milioni che è costato, Chiriches ha problemi muscolari, Albiol è squalificato per la prossima gara, diciamo che non so fino a che punto oggi come oggi il Napoli possa affrontare la partenza del senegalese. Però pensare all'acquisto di un nuovo difensore centrale è impossibile in questo momento dati anche i lunghi tempi di inserimento di Sarri, quindi io opterei più per un esterno in grado di giocare su entrambe le fasce, un De Sciglio per esempio, anche se non credo che il Milan abbia intenzione di venderlo, né credo che il giocatore abbia tutta questa voglia di venire a Napoli. Leandrinho può avere una sua valenza, me ne parlano bene, poi il Napoli numericamente in attacco non è che sia così pieno, perché se uno considera che ha Mertens, Callejon, Insigne, 3 per 2 ruoli, ipotizzando Pavoletti e il rientro di Milik, Mertens e Insigne sono visti l'uno il sostituto dell’altro, ma di fatto il sostituto di Callejon non c’è, quindi questo discorso di Orsolini potrebbe essere una pista molto interessante. Senza dimenticarci di Roberto Insigne, anche lui giovane, interessante, mancino, anche se non ha mai visto il campo. 

Perso Higuain secondo lei il Napoli ha ancora in rosa un giocatore in grado di rompere gli equilibri? Assolutamente sì, Dries Mertens, ma rappresenta l’unico giocatore in grado di spostare gli equilibri a partita in corso. A mio avviso infatti perdere per infortunio Milik ha significato soprattutto il non poter sfruttare l’arma Mertens in questo senso, perché far giocare il belga in quel ruolo significa non avere nessuno in grado di cambiare in senso offensivo la squadra, perché Gabbiadini e gli altri quando sono subentrati non sono mai riusciti a dare una svolta alla squadra. Mi piacerebbe sapere perché per sostituire Milik non si sia pensato a riportare Zapata alla base. Magari su questa decisione hanno influito fattori che non conosciamo, ma il colombiano rappresenta un capitale della società, un giocatore di 23 anni forte, e lo dimostra sempre sul campo, un centravanti puro che puoi far entrare contro avversari chiusi nella loro metà campo, lui è uno che sgomita, forte fisicamente, di testa, apre gli spazi, giocherebbe sicuramente meglio con il Napoli in qualità di punto di riferimento centrale che con l’Udinese, dove devi giocare di rimessa, di contropiede".